domenica 31 luglio 2011

Dolce sentire


Dolce è sentire come nel mio cuore
ora umilmente sta nascendo amore.
Dolce è capire che non son più solo
ma che son parte di una immensa vita
che generosa risplende intorno a me,
Dono di Lui, del suo immenso amore.

Ci ha dato il cielo e le chiare stelle,
fratello sole e sorella luna,
la madre terra con frutti, prati e fiori,
il fuoco e il vento l’aria e l’acqua pura,
fonte di vita per le sue creature.
Dono di Lui, del suo immenso amore.

Preghiera scritta da "San Francesco", canzone interpretata da Claudio Baglioni



Ogni volta che leggo questo testo, io mi emoziono. 
Comunica ciò che deve comunicare: l'immensità del Creato inteso come Terra ma anche Universo, Natura e Umanità includendo persino altre forme di Vita. 

Certe volte mi guardo intorno e non riesco a non ammettere l'esistenza di un Dio creazionista. È un pensiero che va oltre le religioni. Parlo del Divino, non dell'umano. 
Se è per me difficile pensare che così tante bellezze sino state il frutto di una serie di
accadimenti occasionali, è impossibile pensare che l'equilibrio e l'armonia tra queste bellezze, presupposto fondamentale per l'Esisteza, siano frutto di tanta fortuna...

"Questa visione regala solo più poesia: è più suggestivo immaginare una creazione Divina piuttosto che concepire la nascita del Creato come conseguenze ad una bella botta di culo" potrebbe dirmi qualcuno.

Io gli risponderei:
"Quando osservo il mare perdendomi nella sorprendente noia delle onde; quando respiro il vento; quando scruto il cielo, uggioso o splendente che sia; quando assorbo la sensazione di pace che cielo e terra mi trasmettono toccandosi all'orizzonte; quando colgo l'uomo nella sua fragilità e nella sua imperfezione, nell'amore e nel dolore; quando mi perdo nella tenerezza di una madre che allatta il suo piccolo e nella premura di un padre che si prende cura di entrambi; quando penso al ciclo dell'acqua, all'alternarsi del giorno e della notte, alla precisione delle fasi lunari e dei moti terrestri; io scorgo della poesia. 
E la poesia è sempre opera di un Poeta”.

© Anto Sb

6 commenti:

  1. Poeta d'immagine e parole tu, Bat :)

    "Quando osservo il mare perdendomi nella sorprendente noia delle onde"

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  2. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  3. è commovente accorgersi di tutto questo...io spero di avere sempre le orecchie e gli occhi "giusti" per farlo...e spero di incontrare sempre nella mia vita...persone come TE con cui confrontarmi...

    sembro sciocca...ma io per il mare posso piangere...come posso farlo per lo scorrere delle nuvole...per esempio ieri...guadando un documentario...sulle svariate tipologie di ragno e sugli infiniti modi in cui ogni tipo tesse la tela...sono rimasta scioccata...se guardi ogni microcosmo e vedi in che maniera perfetta funziona ti rendi conto...che c'e' un "Grande motore"....da qualche parte che contiene i mille perchè...che ogni giorno ci fanno sentire piccoli piccoli. ma parte di un qualcosa di infinitamente piu' grande...:)

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  4. davvero un bel post in cui mi sono sentito a mio agio, sia perché da piccolo cantavo questa canzoncina da solista al coro (ebbene sì!) e poi perché la tua è davvero una risposta ... esatta. Sto in silenzio, rimango ad ascoltare (:
    complimenti!

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  5. NON E' di Baglioni. Questa preghiera è stata scritta, pare, nel 1224 da San Francesco ed è diventata parte della liturgia. E' stata musicata da Riz Ortolani nel 1972 per il film di Franco Zeffirelli e l'interpretazione è stata data ad un Claudio Baglioni ancora sconosciuto.
    Il canto viene attribuito a Baglioni che, ogni tanto, precisa di esserne solo l'interprete.

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