sabato 24 dicembre 2011

Il bastian contrario e il pensatore pretenzioso



- Del Natale mi piace l’idea. Solo l’idea.
- E poi?
- E poi quando devo sorridere per forza mi infastidisce.
- E chi te lo dice di sorridere?
- Le luci, ad esempio. Le vedi appiccicate alle vetrine, alle ringhiere dei balconi, nelle piazze. A tutti sembrano dire: “divertiti” a me sembrano dire: “cercati un abbraccio”. Sembrano delle piccole cappelle con tante candele accese.

giovedì 22 dicembre 2011

Un colore diverso


"Cerca in te stesso la tua unicità.
Ciò che ti scalda il cuore e ti fa sentire a tuo agio ovunque: alla fermata della metro, tra gente infreddolita che s’impone un viso inespressivo; nell’isolamento notte; nella baldoria di un giorno di festa.

lunedì 12 dicembre 2011

10-12-2011


Ci sono giorni felici che ricorderai per sempre. Giorni in cui fai cose che per tanto tempo hai tenuto da parte.
Ieri mi è capitato un giorno di questo tipo: la presentazione del libro “Mondi sospesi” a Trinitapoli.
Erano presenti cinque autori (tra di essi io) ed è stato STRANO sentirli parlare, scorgere la loro soddisfazione.
È stato COMMOVENTE ammirare la piccola rappresentazione teatrale, preparata per noi dall’associazione che ci ha ospitati, che raccoglieva in maniera tanto originale alcuni racconti.
È stato EMOZIONANTE riceve complimenti e domande da sconosciuti che si sono entusiasmati leggendo dei racconti scritti, così… in solitudine!

martedì 6 dicembre 2011

Un po' di te per te



‎"Dai agli altri ma ogni tanto cerca pure di prendere da loro. 
Non dimenticare, poi, di donare e dedicare un pezzetto di te a te stesso."

mercoledì 30 novembre 2011

L'artigiano immaginario


Gli eventi della vita, felici e dolorosi, fortunati e scoraggianti modellano mano a mano il volto. 

giovedì 24 novembre 2011

ANDARE, sopravvivere ai giorni sbagliati




Sola.              
Cammino. O corro, come diceva mio padre.
La sciarpa copre il mio viso, fa freddo ma io non mi proteggo dal gelo.
Preservo le espressioni del mio volto dall’invadenza di occhi sconosciuti.
Non è stata una buona giornata. È stata sbandata o forse sbagliata.
Non è stata una cattiva giornata, i miei sogni sono tutti intatti.
Li modello come fossero nuvole: non li tocco, li dipingo sulla proiezione del mio futuro.

Sola.                                                              

martedì 15 novembre 2011

LA GABBIA DEL DISINCANTO


Essere deboli è una condanna.
Vuol dire sentirsi in gabbia perennemente ammalati della sindrome “vorrei ma non posso”.
Vuol dire vagare senza una meta, provare avendo la certezza di non riuscire. 

venerdì 11 novembre 2011

1+1=1


"Fabio è ancora lì immobile. Osserva il suo libro.
Con il collo rigido, punta gli occhi verso il suo avambraccio, la scritta: 1 + 1 = 1
In quella scritta lei vive ancora ma allo stesso tempo vive la sua solitudine. 
Uno solo, questo è. 

mercoledì 2 novembre 2011

Video-trailer del racconto "Caro Winston" (1 dei 24 racconti del libro "Mondi sospesi")

Non so bene come definire "Caro Winston". Di sicuro è forte la presenza di due facce, odio e amore, della stessa medaglia: la vita. 

Volutamente "claustrofobico" a tratti, vorrei che durante la lettura di questo racconto ognuno si senta nei panni della protagonista, Julia.
Non so se sono riuscito nell'intento ma in cuor mio sono felice, aver parlato di lei (e di tutte quelle come lei) è stato un po' come donarle un abbraccio. 



Per saperne di più sul libro "Mondi sospesi" e sulle diverse modalità d'acquisto: http://mondisospesi.blogspot.com/p/il-libro.html?spref=fb

venerdì 21 ottobre 2011

Per capire la concretezza dell'amore: "La felicità domestica", Lev Tolstòj



Prima di addentrarsi in questo libro è bene conoscere almeno vagamente, qual erano le idee di Tolstoj sull’amore:

“Mi pare che la maggior parte delle persone che si innamorano si trovano l’un l’altra in questo modo: si vedono spesso, civettano entrambi, e finalmente si convincono di essere innamorati rispettivamente l’uno dell’altra; e soltanto dopo di ciò, per la gratitudine che suscita in loro questo amore immaginario, cominciano ad amarsi reciprocamente.”
(Tratto da una lettera, scritta da Tolstoj a Andréevna, la sua fidanzata).

martedì 18 ottobre 2011

Umidità negli occhi, umidità nell'anima



Ci sono giorni in cui vorresti dormire anche se la parola “dormire” non è proprio esatta. Avresti bisogno, per la verità, del sonno di cui si parla nelle favole, quello frutto di un incantesimo.

martedì 11 ottobre 2011

Non abbiamo capito niente



Mi fermo.
Riposo ma non solo.Osservo. 
I miei occhi catturano immagini come se inalassero aria, hanno il fiatone. Lacrimano.

Quando si è giovani non si ha tempo, non si più frenare la corsa.
Perché?!
Se solo ci fermassimo ad osservare ciò che ci circonda con l’ottimismo di una vita da vivere, ci regaleremmo il senso di tutta la corsa. Un fiore che sboccia; un uccello che cinguetta; una donna che cerca la mano di un uomo con il sogno negli occhi che sia lui, il suo destino.
Respirare il senso della vita è l’unico modo per comprenderla.

La beffa è che ad un certo punto l’ordinario corso dell’esistenza impone di fermarsi, con la malinconia e il rancore di chi non vorrebbe guardare ciò che doveva apprezzare.

Siamo uomini, ci godiamo la bellezza solo quando siamo obbligati a farlo.
Altrimenti corriamo, a testa bassa. 

© Anto Superbat

martedì 4 ottobre 2011

Felicità OGGETTIva (un’ingannevole storia d’amore)


Comprare la propria felicità regalando a se stessi degli oggetti è inseguire affannosamente un piacere artificiale, apatico, sterile.
Se solo ci fermassimo a pensare… Tale piacere è dovuto a un momentanea infatuazione tra un essere umano ed un essere inanimato.
Vai a dormire felice guardando il tuo oggetto sul comodino, forse. 
Ti svegli e lui è ancora lì, non corre a donarti un abbraccio o a prepararti con tenerezza la colazione. Ti ritrovi con la felicità fumante sparita dal cuore. Tu e il tuo oggetto vi siete lasciati, è finito l’amore. L’unico vantaggio è che non devi neppure comunicarglielo, lui lo sa.
Comprare una cosa senz’anima per dipingersi un sorriso procura lo stesso piacere che si proverebbe con una prostituta:  la felicità OGGETTIva è orgasmico piacere del cuore; è un viaggio su un fascio di luce; è un cibo che mangi senza gustare; è un inizio che tiene al guinzaglio la fine.

lunedì 19 settembre 2011

L'innamorato alienato vuole un cielo annuvolato



Il cuore nel petto si sente un alieno,
portato in giro da una vita più che normale.
Non percepisce nei nostri occhi l’arcobaleno
un mondo che corre verso l’affanno sociale,
un giorno banale.

Abbiamo bisogno di un cielo sereno
e di qualche nuvola che lo renda reale.
Con mani d’artista fecondiamo il terreno,
il nostro amore è creazione artigianale,
un parto naturale.

© Anto Superbat


martedì 13 settembre 2011

Pianetamore



“Vorrei prenderti per mano e portarti a vivere in un mondo migliore,
dove del male tu non avresti sentore. ”

“Sono già in un posto migliore,
tra le tue braccia scompare il livore. “

“A cosa serve il nostro amore
se non a lenire il dolore?”

© Anto Superbat

venerdì 9 settembre 2011

Non ingabbiare, niente e nessuno



“Quando il vento comincia ad essere meno docile e regala un abbraccio più ruvido, passeggiare sulla riva può essere malinconicamente piacevole. Si pensa a ciò che è passato un po’ dispiaciuti eppure dovremmo essere felici: i bei momenti se non sfuggissero a noi

sabato 3 settembre 2011

Sotto un albero siamo un albero



"Disteso sotto un albero con te,
il rumore dei respiri,
non parliamo.
Siamo pigri?

Siamo oltre.
Soli, 
nello stesso labirinto di pensieri,
lo conosciamo senza averlo mai imparato.
Radici di uno stesso albero, 
o forse rami di uno stesso tronco.

SiamoDueCheFannoUno."
© Anto Superbat

martedì 30 agosto 2011

Frustrati senza gloria



C’è chi fa finta di sorridere alle vittorie altrui perché confida nella prossima sconfitta.

Per molto tempo mi sono chiesto perché auspicare delusioni a degli esseri umani, infondo la dipartita di altri

domenica 28 agosto 2011

Guarderemo il cielo dirci addio


- La luna rossa sembra un sole che sta per spegnersi.
- Succederà?
- Cosa?
- Il sole si spegnerà?
- Ah, questo lo sa solo Dio.
- Non sono Dio per cui non ho certezze però… io… ho paura di sì, il sole si spegnerà all’improvviso oppure succederà qualcosa di simile.
- Per esempio? 

martedì 23 agosto 2011

La fatica dei sogni



- Ci sono momenti in cui vorrei avere l’ottimismo dei superficiali, l’ottimismo degli inconsapevoli… 
- Inconsapevoli? Di cosa?
- Dei sogni da custodire e di quelli da realizzare… 

© Anto Superbat