lunedì 27 marzo 2017

Le nonne, ricordi delle case di un tempo


Nelle case di un tempo
c’è sempre un orologio
che riempie i silenzi
insieme agli scricchiolii
delle vite
e degli armadi
zeppi di vestiti
che è un peccato buttare.
Nelle case di un tempo
ci sono luci diverse
vetrate opache
e scale ripide
per fermarsi a pensare
dentro penombre
dove cercare conforto
e darsi un contegno.
Nelle case di un tempo
c’è sempre un orologio
che ricorda la vita di un tempo
le donne di un tempo
sedute in silenzio
i pomeriggi
in penombra
pensando alla cena da mettere in tavola
e immaginando con timore
le difficoltà del mondo
oltre le vetrate
opache.

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giovedì 26 gennaio 2017

Durdle door (West Lulworth, UK)

Mancavo, mancavo e mancava una passeggiata nella natura.
Prima di arrivare in UK, quando pensavo a quello che sarebbe stato piacevole fotografare d'inverno, avevo in mente alle coste del sud. Immense distese, spezzate improvvisamente da spiagge e mare, posizionati una decina di metri più in basso.
Immaginavo tanto vento, tanto blu e onde rumorose.
Immaginavo benissimo.

Dopo la sveglia notturna, qualche km in macchina, passeggiata nel buio totale (per raggiungere un pezzetto di Jurassic Coast) tanto che per appurare la vicinanza del mare (io e la piacevole compagnia, in 3, numero perfetto) ci siamo affidati al suono violento delle onde. Dopo qualche errorino eravamo lungo il giusto sentiero.

mercoledì 22 giugno 2016

La strada



Choose your route
and enjoy your road. 

                                           © Anto Superbat

mercoledì 25 maggio 2016

Preda dei venti


Giravo nel bosco in compagnia del vento che faceva gracchiare le foglie e sbandierare i rami. 
C'era un rumore che sembrava di essere in tanti, pure troppi. 
Che compagnia.
Ho cercato di rendere questo movimento, ho posizionato l'occhio nel mirino e mi sembrava di vedere tantissimi pezzi di quadri. 
L'idea dunque era quella di creare una foto che tendesse al dipinto.

                                                                              © Anto Superbat

lunedì 9 maggio 2016

The horizon


The horizon is not for donkeys
nor for lazy
it is no place for those with curt answers
without moist eyes.
The horizon is a line
but it is not a margin
not a border
not a wall
or a barrier. 

lunedì 28 marzo 2016

Il taccuino

C’è un posto segreto in cui si può essere se stessi. Pessimi o magnifici, sensibili.
Dentro quest’armatura di carne c’è un posto, che non so individuare, dove sono racchiusi pensieri di inumani momenti e idee fantastiche di periodi sublimi.
C’è un posto segreto in cui io posso scrivere me stesso ed è il mio taccuino. Il prolungamento della mia coscienza, dei miei vizi. miserie e virtù. Delle volte penso a quando non ci sarò più e sorrido pensando a quando qualcuno leggerà. Mi auspico abbia l’apertura mentale per considerare i miei appunti, le poesie e le parole sparse come il fulcro più sincero di un uomo.
Ieri ho scritto qualcosa che parla di me (come quasi tutto ciò che scrivo), anche se incita altri.


NON SMETTERE
Non restare a guardare
con gli occhi spalancati e pupille immobili
i sogni che ti passano davanti
afferra il tuo
guardatevi
e qualunque cosa tu stia facendo
portalo nel mondo
tenendolo per mano come un bambino con il suo palloncino.
Siate gemelli siamesi
litigate e sudate
insieme.
Apprezza la sua invadenza
senza temere per la sua sopravvivenza
le sconfitte
devi sapere
hanno il potere di renderlo caparbio. 

lunedì 21 marzo 2016

Alda Merini, storia di poesia e manicomi

Giornata della poesia 2016

La storia di Alda Merini non è solo la storia della poesia del novecento ma anche di un pezzo del nostro sistema sanitario nazionale.
Non si può parlare di lei senza fare riferimento alla sua vita in manicomio. Nelle poesie così come in alcuni libri descrive quel mondo fatto di inferriate, vessazioni e disumanità. Luoghi di detenzione e isolamento in cui pareva non esserci spazio per comprensione ed assistenza umana. Ho avuto modo di studiare la storia dei manicomi e per fortuna, dopo troppo tempo, di questi restano solo testimonianze come quelle della Merini, ma non è da dimenticare quello che era e quello che ancora dovrà essere fatto.