I
giorni di ferie si assottigliano e l'altra notte mi è sembrato il caso di
scaricare e riorganizzare gli scatti di questi giorni.
Tanti i chilometri percorsi (per alcuni giorni potrei citarli con buona precisione, grazie al contapassi di cui mi sono innamorato), parecchie le vite incrociate e le strade sconosciute divenute per qualche giorno quotidianità.
Tanti i chilometri percorsi (per alcuni giorni potrei citarli con buona precisione, grazie al contapassi di cui mi sono innamorato), parecchie le vite incrociate e le strade sconosciute divenute per qualche giorno quotidianità.
Ieri
sulle spalle uno zaino con poca roba da mangiare
e l'immancabile Peroni da bere,
con la voglia di fuggire dai rumori e riflettere dove si riflettono montagne e cielo,
con la fretta di arrivare a destinazione prima che il sole si nasconda dietro le montagne,
la paura di mancare l'appuntamento col tramonto,
con una piccolissima compagnia,
sono andato sul lago del Matese.
Non c'era quasi nessuno
a parte tutto quello che andavo a incontrare
o meglio a trovare.
Il sole mi ha aspettato
le nuvole sono arrossite al momento giusto
uno stormo di uccelli
sulle spalle uno zaino con poca roba da mangiare
e l'immancabile Peroni da bere,
con la voglia di fuggire dai rumori e riflettere dove si riflettono montagne e cielo,
con la fretta di arrivare a destinazione prima che il sole si nasconda dietro le montagne,
la paura di mancare l'appuntamento col tramonto,
con una piccolissima compagnia,
sono andato sul lago del Matese.
Non c'era quasi nessuno
a parte tutto quello che andavo a incontrare
o meglio a trovare.
Il sole mi ha aspettato
le nuvole sono arrossite al momento giusto
uno stormo di uccelli
ci è
passato davanti
come passeggeremmo noi
come passeggeremmo noi
lungo
una stradina di campagna inondata di foglie
d'autunno.
d'autunno.
Poi
insieme all'umidità sono comparse le stelle. Ma questa è un'altra storia.
Un'altra foto.
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