martedì 4 settembre 2012

Solo


Solo come una goccia
che sta per cadere
come nella foresta una torcia
una luna senza cratere
senza bocca, naso e labbra nere.

Solo come l’individuo seduto al mio fianco
e il vecchio seduto al suo fianco
come un cane senza branco
un bambino dietro al banco.

Solo come una strada di periferia
un uomo di fronte alla sua malattia
una lettera senza destinatario
uno scrittore senza il suo diario.

Solo come un seme che sboccia
un frutto che dall’albero si stacca
come un tempo infinito
a disposizione di un uomo indeciso.

Solo come un giorno migliore
la bellezza esteriore di un fiore
come il niente sopra le nuvole
la folla ogni mattina fuggevole.

Solo come colui che se ne sta in disparte
il pianista e il suo pianoforte
come il buon uomo scambiato per debole
uno silenzioso per indole.

Solo come quando si sta bene e si sta male
quando si è contenti di non parlare al plurale.
Felice come chi è in grado di star solo per un momento
non ha paura del silenzio e non è schiavo del divertimento.

Solo come uno che si siede sotto un acero
si guarda intorno e si sente leggero
come chi sale sulla cima
guarda le nuvole e trova una rima
dà un senso all'equilibrio che lo circonda, la vita.



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