"È difficile che qualcuno sia felice con purezza
delle tue conquiste. È questione di limiti umani o, più semplicemente, di
egoismo.
C’è un posto felice, una nuova dimensione, in cui la
nostra vita fluttua per qualche tempo in seguito all’evento favorevole. Lì
respiriamo aria buona e sorseggiamo adrenalina.
È forse impossibile che l’entusiasmo di seconde
persone porti queste nella stessa nostra stessa dimensione.
È allo stesso tempo raro che qualcuno sia infelice
delle tue cadute. Può al massimo distillare qualche goccia di pietà.
La gente gioisce per le tue disfatte e festeggia
rincuorandoti.
Pur tenendo ben presente il diletto di molti umani: il finto altruismo, è necessario ammettere che gioia e dolore sono infezioni di un solo corpo e solo a quello appartengono. Il resto è immaginazione che non potrà mai condurre alla completa condivisione.
Pur tenendo ben presente il diletto di molti umani: il finto altruismo, è necessario ammettere che gioia e dolore sono infezioni di un solo corpo e solo a quello appartengono. Il resto è immaginazione che non potrà mai condurre alla completa condivisione.
Gioia e dolore sono emozioni intime, private.
Private di compagnia.
Private: solitarie.
Nella gioia e nel dolore siamo soli e delle volte
questo è il male minore."
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