mercoledì 20 giugno 2012

Il giorno dell’amore (ci siamo trovati)




Il suo sorriso imbarazzato
sulle guance il suo rossore
anche oggi mi sono innamorato
della grazia del suo languore.

Col suo sguardo ho trovato
la naturalezza del suo pudore
più fragile dell’erba di un prato
e della tenerezza dei petali di un fiore.


Sembro un pallone che nel cielo buio s’è perso
ma non sono triste ché incontrerò la luna.
Quando il volo pare giunto al suo approdo fiabesco
io mi dissolvo e precipito senza certezza alcuna.


Sembra finito il film mentale
sembra finito il minuto d’illusione quotidiana
la distanza diventerà abissale
prenderai il tram con l'eleganza di una cortigiana.



I giorni in ordine sulla vita devono cadere
come fossero di un albero i frutti.
Nessun giorno chiede il permesso di esistere
la realtà può soltanto accettarli tutti.
                                                                       
Il tram passa ma quest’oggi lei non sale.
Il mio cuore attraversa la strada portando il mio corpo a guinzaglio
vorrebbe dipingere nel cielo l’aurora boreale.
Il mio cuore attraversa la strada trascinando il mio corpo per sbaglio.


Stanno già scritte certe magiche unioni
bisogna solo incrociarsi in mezzo al groviglio.
Mentre la bacio del mondo siamo i padroni
è muto, non esiste o è chiuso in un ripostiglio.


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