Ci sono giorni in cui vorresti dormire anche se la parola “dormire” non è proprio esatta. Avresti bisogno, per la verità, del sonno di cui si parla nelle favole, quello frutto di un incantesimo.
C’è una formula magica capace di auto-infondere in se stessi tale sonno profondo, che inali l’umidità di questi occhi? Sembrano una pantano, dovrebbero guidarti nel mondo invece stanno risucchiando la tua esistenza, i tuoi sogni, i tuoi sorrisi.
Non sono occhi, sono paludi.
Ci sono giorni in cui vorresti dormire profondamente, bonificare la tua vita, immaginare di essere altrove e fare di quel sogno la realtà.
© Anto Superbat
e sono tanti
RispondiEliminaun applauso Davvero a questa foto...pazzesca...
RispondiElimina