martedì 19 ottobre 2010

L'altrove


Il letto in cui ti sotterri d'inverno.
Il prato su cui ti soffermi in primavera.
L'alba dell'estate.
La foglia dell'autunno.

Un accogliente rifugio immaginario,
forse.
Nel mio cervello,
esiste.

Un labirinto di neuroni,
cecità.
Un labirinto di realtà,
visioni.

© Anto Superbat

9 commenti:

  1. Facile perdersi nei labirinti.
    Bello a volte, altre è terribile.
    Ma è tuo e conosci la via d'uscita :D
    Buona passeggiata.

    miri

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  2. Grazie miriam.
    Sai, certe giornate ti perderesi nei labirinti di realtà per ore. In quelle giornate perdersì nella finzione è l'unico appiglio... Soprattutto per persone come noi, l'altrove è il mondo delle idee, della creatività. Un rifugio che ti spezza il fiato...

    AntoSbt

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  3. ...una gran bella testa la tua Anto!
    ...e non per i riccioli... :D
    Chiara

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  4. Grazie chiara...
    che bello essere qui con voi, in questo grande cervello immaginario...

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  5. E' perdersi e ritrovarsi allo stesso tempo. Conoscere il mondo e far entrare tutto ciò che ci circonda in ogni singola direzione e strada senza uscita del labirinto della nostra mente. Scivolerà tra le siepi e sorrideremo perché il mondo è ancora nostro.

    Bel Blog, ti seguirò, stanne certo! :D

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  6. grazie sario, grazie tante!
    ogni vostro commento definisce ancor più il labirinto,casa nostra...

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  7. Bella casa.. puoi litigare, fare pace, condividere a livelli che altri non riuscirebbero a capire.
    Poi sono daccordo con Chia :D
    anche se confesso che a me i tuoi riccioli piacciono :DD

    miri

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  8. ahah... che bell'immagine il litigio in questa "casa"... :)

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  9. è proprio lì che "sei", meravigliosamente "sei" con tutte le contraddizioni e la coerenza di cui sei capace. È lì che repiri te e, qualche volta, il respiro è tanto forte da disorientarti e farti pensare che la strada del ritorno è ormai persa. Imbocchi una via, ci provi. Ti ritrovi, almeno un po'.

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