Il letto in cui ti sotterri d'inverno.
Il prato su cui ti soffermi in primavera.
L'alba dell'estate.
La foglia dell'autunno.
Un accogliente rifugio immaginario,
forse.
Nel mio cervello,
esiste.
Un labirinto di neuroni,
cecità.
Un labirinto di realtà,
visioni.
© Anto Superbat
Facile perdersi nei labirinti.
RispondiEliminaBello a volte, altre è terribile.
Ma è tuo e conosci la via d'uscita :D
Buona passeggiata.
miri
Grazie miriam.
RispondiEliminaSai, certe giornate ti perderesi nei labirinti di realtà per ore. In quelle giornate perdersì nella finzione è l'unico appiglio... Soprattutto per persone come noi, l'altrove è il mondo delle idee, della creatività. Un rifugio che ti spezza il fiato...
AntoSbt
...una gran bella testa la tua Anto!
RispondiElimina...e non per i riccioli... :D
Chiara
Grazie chiara...
RispondiEliminache bello essere qui con voi, in questo grande cervello immaginario...
E' perdersi e ritrovarsi allo stesso tempo. Conoscere il mondo e far entrare tutto ciò che ci circonda in ogni singola direzione e strada senza uscita del labirinto della nostra mente. Scivolerà tra le siepi e sorrideremo perché il mondo è ancora nostro.
RispondiEliminaBel Blog, ti seguirò, stanne certo! :D
grazie sario, grazie tante!
RispondiEliminaogni vostro commento definisce ancor più il labirinto,casa nostra...
Bella casa.. puoi litigare, fare pace, condividere a livelli che altri non riuscirebbero a capire.
RispondiEliminaPoi sono daccordo con Chia :D
anche se confesso che a me i tuoi riccioli piacciono :DD
miri
ahah... che bell'immagine il litigio in questa "casa"... :)
RispondiEliminaè proprio lì che "sei", meravigliosamente "sei" con tutte le contraddizioni e la coerenza di cui sei capace. È lì che repiri te e, qualche volta, il respiro è tanto forte da disorientarti e farti pensare che la strada del ritorno è ormai persa. Imbocchi una via, ci provi. Ti ritrovi, almeno un po'.
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