martedì 27 gennaio 2015

PASSIONI - "Dietro LA FOTO" [1]

Mi piace immaginare le passioni come angeli custodi, madri premurose generate dai loro figli. Un magico processo contro natura. 
Coltivare passioni sul ciglio della strada che quotidianamente si calpesta, significa trasformare quella strada in un sentiero e avere attorno un giardino, come quelli dei quadri di Monet, dove fermarsi di tanto in tanto 
e respirare, 
e scrutare, 
non più soltanto terra bruciata. 

Mentre scrivo penso a quante volte le passioni si prendono cura delle persone più di quanto facciano altre persone o semplicemente in maniera diversa, solitaria o meglio, silenziosa. 


Tutto questo preambolo è per dire che
io 
ho 
la passione della fotografia 
e come semplicissimo appassionato, conscio di limiti tecnici e senza ridicole pretese ne vorrei parlare. Per nessun motivo in particolare, magari per condivisione o accumulare ricordi. 
Vorrei farlo scrivendo, di tanto in tanto, di ciò che c'è dietro a una mia fotografia. Quel momento creativo e di puro istinto che seppur rapido ha una durata maggiore del click della mia Canon e prevede un contesto e delle azioni. La rubrica sarà etichettata in questo blog con "Dietro LA FOTO" e so già che a volte le parole potranno essere tante, a volte poche ad ogni modo proverò ad appuntarle qui. 


LA PRIMA FOTO

Ogni storia ha il suo inizio e quella mia con la fotografia credo (sfido chiunque a dire il momento esatto dell'inizio di un'amore) sia iniziata all'aereoporto di Palma de Mallorca. 
Era l'estate del 2011 e come lussuriose passioni estive anche questa (più spirituale) ha preso vita a fine vacanza. 
Stanco e annoiato, seduto di fronte ad una grande vetrata, cominciai a scattare foto con una fotocamera compatta, una Sony. Ricordo che sin dalle prime prove rimasi piacevolmente colpito dal controluce e dai riflessi. Quando vidi passare di fronte a me una bambina beatamente irrequieta continuai a scattare e compresi in quell'istante cosa volesse dire aver scattato "LA FOTO"; quella che tra tante esprime al meglio concetti o sensazioni di un posto o di una situazione. E provai la soddisfazione creativa che solo "LA FOTO" può dare. Insomma, PROVAI PASSIONE. 



Ovviamente in quel momento subii tutto senza capire ma decisi che di lì a poco avrei avuto la mia reflex. 
La ebbi in regalo il che fu molto meglio. 

                     
Anto Superbat

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