sabato 29 dicembre 2012

Breve invito a mettersi in gioco




La cima può essere un'aspirazione, la si può osservare come un pugile osserva l’avversario, valutare le forze necessarie, soppesare il sacrificio dei sogni.
Immaginare l’aria pura della cima mentre si è già in viaggio è inoculare nuova energia, combattere l’avvilimento. La cima la si può osservare dalla montagna stessa dopo metà percorso, forse. È necessaria accortezza in ogni passo, fare attenzione a non precipitare ma non si tornerà indietro.

La cima può essere una protezione, un antidolorifico per uomini statici, che ogni giorno di più perdono confidenza con la vita, con il fare. S’incrostano di fallimento. 
Immaginano un futuro migliore, permettendo alle pupille di camminare sugli occhi, direzione finestra, mentre sono seduti sul divano, telecomando alla mano.
La cima può essere un quadro di Monet appeso a una parete solo per nascondere un buco.

Hai mai letto di un eroe
non entusiasta
di una partenza?

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