sabato 21 luglio 2012
L'habitat dei poeti
La notte è il palcoscenico degli sognatori e degli innamorati,
la gabbia di chi ha sentimenti non corrisposti,
l’inferno dei timorosi del buio e dei pensieri,
la coperta di chi ha scelto di dormire.
La notte è un giorno di lavoro per la luna e per le stelle,
per i camionisti,
le prostitute,
e gli artisti.
La notte è una campana di vetro che invita al godimento,
all’assenzio,
al pentimento,
al silenzio.
La notte è di chi vuole affacciarsi a una finestra e vedere quello che non c’è,
è l’habitat dei poeti.
© Anto Superbat
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